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Le magie in cui credo

Perchè alcune magie seppur banali sono vere... Credo fermamente al potere magico di un sorriso che ci viene donato gratuitamente ed...

27 gennaio 2009

Panta rei - Tutto scorre

Ninna nanna, ninna nanna. C'era una volta un principe e una principessa. Certo che non somiglia al primo. Non lo chiamiamo Carmine, aspettiamo di fare una femminuccia. Buon Compleanno: tanti auguri a te...tanti auguri a te. Esposito? Presente. La radice quadrata di 128? No...non la so. E' intelligente ma non si applica. Buona Pasqua. Buon Anno. Il primo amore. Come ti chiami? Alessandra. Ti voglio tanto bene: se mi lasci mi uccido. Io, Luca e Gino una pizza in tre. Il professor De Cicco. Sembra ieri. Cinema Gloria. Le vie del signore sono finite. La professoressa Olimpia. Hermann Hesse, kahlil Gibran. La vespa. L'Itis. La professoressa Imperatore. Suo figlio si sta assentando da scuola. Come, non lo sapeva? No. Il secondo amore. Come ti chiami? Giovanna. Se mi lasci mi uccido. Cinema Corallo. Over the top. E' arrivata una cartolina, vado ma tu aspettami. Nonno sta male.I funerali di Nonno. Povero Nonno. Parigi. Londra. Praga. Ci dispiace ma siamo al completo. Barcellona, Atene, Milano. Il dotore è in riunione. Torno domani? anche domani è in riunione. Nonna sta male. I funerali di Nonna. Povera Nonna. I colleghi: Ciro. Luca. Diego, Davide, Nadia. La Panda. E' usata ma va che è una bomba. Susanna. Mi ami? Ti amo. Si ma lasciami pure quando vuoi tanto non mi uccido.Il partito. io non sono d'accordo. si ma tu chi sei? ok ciao me ne vado. Vuoi sposare la qui presente Consiglia.... ? si certo. Un nastro rosa. ma quanto pesa? tre kg. E come l'avete chiamata? Giulia. Ninna nanna, ninna nanna. C'era una volta un principe e una principessa.

14 gennaio 2009

Il Protagonista

Uno dei guai peggiori di questi ultimi anni secondo me è che tutti vogliono essere protagonisti, sempre e comunque. Fin quando si è protagonisti della propria vita, va bene, anzi si deve esserlo. Ma volerlo essere per tutti in ogni occasione ed a qualsiasi evento, no. Non va assolutamente bene. Io proprio non capisco questo continuo bisogno che c'è di affermarsi, di imporsi, di dimostrare la propria superiorità. Senza cadere nella retorica o nella banalità, a me sembra che con questo atteggiamento proteso alla perenne affermazione personale, si cerchi in realtà di colmare un enorme vuoto interiore, un'insicurezza di fondo dovuta alla perdita di valori di riferimento.
Certo in una società di tipo capitalistico è il minimo che ci si possa aspettare. Se il messaggio che ci arriva tutti i giorni direttamente od indirettamente è che il denaro è il primo valore assoluto, ogni minima forma di etica va a farsi benedire.
Un protagonista assoluto degli ultimi anni, se proprio lo dobbiamo trovare comunque è lui non ci sono dubbi. Il nostro premier. Il caro amatisso cavaliere. D'altronde fa di tutto per esserlo anche in ambienti dove non lo dovrebbe essere. Lui è il classico tipo che se va ad un matrimonio vorrebbe fare lo sposo e se va ad un funerale vorrebbe essere il morto. E allora come disse Benigni, noi che lo vogliamo bene gli auguriamo di soddisfare ogni suo desiderio.

13 gennaio 2009

E adesso che tocca a me....


... beh a volte capita che una verità che raggiungi poi ti deluda.
 
Vasco Rossi - E Adesso Che Tocca A Me (Videoclip)

10 gennaio 2009

La storia di Niky

Non avevo ancora letto della terribile storia di Niky. Una vicenda assurda e sconvolgente. Un altro oscuro mistero italiano che tocca una persona normale. Al posto di Niky infatti ci poteva stare benissimo ognuno di noi. Eppure queste storie passano tra l'oscurità dei media e nell'indifferenza della gente. Troppo spesso presi dal nostro vivere quotidiano ci scrolliamo di dosso vicende come questa, pensando quasi che non ci appartengano. La verità su quello che è accaduto a Niky deve essere perseguita non solo per rendere giustizia ad un ragazzo di 26 anni ed alla sua famiglia, ma anche per far si che storie come queste non accadano in futuro a nessuno di noi.

5 gennaio 2009

Lo ammetto non sono un vero blogger

Non sono un vero blogger. O almeno non lo sono nel senso più stretto della parola. Diciamo che del blog ne faccio un uso improprio. E si... perchè se fossi un vero blogger sarei innanzituto più costante nella scrittura, anzi diciamo che un vero blogger dovrebbe scrivere quotidianamente. Poi avendo trasformato oramai questo spazio in un blog di tipo personale, dovrei parlare di più di me stesso, di tutto quello che mi accade. Io non ci riesco sempre, nel senso che a volte mi va di scrivere altre volte semplicemente no. Quando ho deciso che avevo bisogno di uno spazio mio, l'ho fatto perchè avevo l'esigenza di sfogarmi contro un governo che avevo votato e di cui ne ero molto deluso, ma di cui non capivo una cosi tanta impopolarità, non era un buon governo ma sicuramente non il peggiore che l'Italia avesse mai avuto e comunque sicuramente migliore del precedente e del successivo, cioè quello attuale. Ora che però mi sono allontanato (nauseato, anche se in realtà avrei voluto dire: schifato, ma non essendo un vero blogger non sapevo se in un blog si potesse dire) dalla politica, userò questo spazio soprattutto per leggere i blog (quelli veri) degli altri, ho scoperto infatti che mi piace molto di più leggerli, e d'altronde non poteva essere altrimenti, da bambino sognavo di poter leggere un giorno il diario di mia cugina. Mi piace commentarli, anche se non sempre lo faccio, ma solo per questioni di tempo. Quindi cari bloggers scrivete pure che io sarò sempre qui a leggervi e scusatemi se fino ad ora mi sono fatto passare per un vero blogger.

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