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Le magie in cui credo

Perchè alcune magie seppur banali sono vere... Credo fermamente al potere magico di un sorriso che ci viene donato gratuitamente ed...

29 agosto 2010

Tutta l'arte è completamente inutile

"Quando ricomincio a leggere divento insaziabile. In questo momento sto riscoprendo un grande classico. Il Ritratto di Dorian Gray. Ed il brano iniziale che sta per prefazione è qualcosa di straordinario. Tanto che mi è venuta voglia di condividerlo anche se in molti sicuramente già lo conosceranno."


L'artista è il creatore di cose belle.
Rivelare l'arte e nascondere l'artista è il fine dell'arte.
Il critico è colui che può tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle cose belle.
Tanto le più elevate quanto le più infime forme di critica sono una sorta di autobiografia.
Coloro che scorgono brutti significati nelle cose belle sono corrotti senza essere affascinanti. Questo è un errore.
Coloro che scorgono bei significati nelle cose belle sono le persone colte. Per loro c'è speranza.
Essi sono gli eletti: per loro le cose belle significano solo bellezza.
Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto.
L'avversione del diciannovesimo secolo per il realismo è la rabbia di Calibano che vede il proprio volto riflesso nello specchio.
L'avversione del diciannovesimo secolo per il romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio.
La vita morale dell'uomo è parte della materia dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. L'artista non desidera dimostrare nulla. Persino le cose vere possono essere dimostrate.
Nessun artista ha intenti morali. In un artista un intento morale è un imperdonabile manierismo stilistico.
Nessun artista è mai morboso. L'artista può esprimere qualsiasi cosa.
Il pensiero e il linguaggio sono per un artista strumenti di un'arte.
Il vizio e la virtù sono per un artista materiali di un'arte.
Dal punto di vista formale il modello di tutte le arti è l'arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento il modello è l'arte dell'attore.
Ogni arte è insieme superficie e simbolo.
Coloro che scendono sotto la superficie lo fanno a loro rischio.
L'arte rispecchia lo spettatore, non la vita.
La diversità di opinioni intorno a un'opera d'arte dimostra che l'opera è nuova, complessa e vitale.
Possiamo perdonare a un uomo l'aver fatto una cosa utile se non l'ammira. L'unica scusa per aver fatto una cosa inutile è di ammirarla intensamente.
Tutta l'arte è completamente inutile.

25 agosto 2010

Oddio il blog!!!!

Ah già il blog, oddio il blog! ma dai?! ma come ho fatto a dimenticarmene?! Saranno quasi due mesi che non ci scrivo su, ah già ci son state le ferie, si è vero con le ferie di mezzo si sa che tutte le abitudini vengono scombussolate. Io però le ferie le ho fatte a Luglio. Ad Agosto potevo pur buttare giù qualche riga no?! E invece niente. Neanche una parola.
Neanche una parola sulla crisi di governo in atto. E non è solo per il fatto che sostanzialmente non me ne importi una “mazza” di quello sta accadendo a questo scellerato governo e non è neanche tanto il fatto che sia convinto che Fini rientrerebbe subito nei ranghi se finalmente gli dessero ciò che gli avevano prima promesso e poi non mantenuto.
O forse non ho scritto con la paura che se lo avessi fatto avrei finito col rivelarvi che ho letto ben due libri di Fabio Volo e che mi hanno pure divertito. Sia ben chiaro però che non li ho comprati io,  me li hanno prestati. Anche se non so se può bastare come scusante. Fortunatamente ora sono ritornato a leggere uno dei miei autori preferiti: Daniel Chavarria.
Il mio blog va avanti già da un pezzo cosi, con lunghe pause di riflessione che purtroppo però sembra che siano servite davvero a poco. Ogni volta mi riprometto che scriverò di più perchè in fondo mi piace farlo e ogni volta poi finisco per abbandonarlo. Chissà per quanto stavolta?

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