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Le magie in cui credo

Perchè alcune magie seppur banali sono vere... Credo fermamente al potere magico di un sorriso che ci viene donato gratuitamente ed...

22 ottobre 2009

Non c'è più mistero

In questi ultimi anni i fenomeni paranormali avvistati sono calati sensibilmente. Che sia colpa della crisi anche questo? Quando ero ragazzo invece e quindi nei "magici" anni 80 il mondo del paranormale era molto in voga e quasi tutti avevano assistito in prima persona ad un evento soprannaturale, spesso quindi si finiva a parlare tra amici di cose del genere: di posti stregati, di fantasmi e streghe regolarmente avvistati, in particolare dalle mie parti erano molto gettonati due specie particolari: "O' munaciello" e "A' Iannara". Chiaramente io sono stato sempre molto scettico sull'argomento, anche se devo dire la cosa mi affascinava molto. Oggi invece di misterioso c'è rimasto ben poco. La scienza è riuscita a spiegare quasi tutto. E quello che resta di quel mondo ormai sono quelle piccole superstizioni che ancora qualcuno si porta dietro, tra cui anche il sottoscritto. Oggi non ci sono più neanche quei personaggi misteriosi di una volta tipo Gustavo Rol per esempio. Ecco Gustavo Rol, lui si che era un uomo fuori dal comune che con trucco o senza trucco (io non mi pronuncio..) riusciva a fare cose eccezionali. Cosa avrei dato per assistere anche ad uno solo dei suoi "esperimenti"! I suoi poteri a detta dei suoi sostenitori erano quasi illimitati.
Ora io non mi voglio soffermare sulla natura dei suoi prodigi. Non mi interessa sapere se sono spiegabili o non scientificamente. Quello che mi interessa è che lui riusciva a fare delle cose strabilianti che facevano rimanere impietriti. Tra l'altro sembra che la fisica quantistica riesca a spiegare ormai anche bilocazioni, veggenze e smaterializzazioni varie. A lui si sono rivolti personaggi come: Gianni Agnelli, Federico Fellini, Charles De Gaulle, John F. Kennedy, Papa Pio XXII, Mussolini, Jean Cocteau, Dino Buzzati etc..
Ecco una testimonianza di uno dei tanti simpatici giochini che Rol si divertiva a fare:
«A volte Rol 'scrive' anche sui tovaglioli delle persone che stanno ai tavoli vicini. Lo fa solo quando è sollecitato dagli amici, che vogliono divertirsi. Mi hanno riferito che uno di questi è Federico Fellini. Quando si trova a Torino, il riferito regista va sempre a salutare Rol. Poi lo invita a pranzo e infallibilmente gli chiede di 'scrivere' a distanza, sui tovaglioli di certi commensali. Rol si rifiuta, dice che non riesce a fare qualcosa che altri vorrebbero, ma poi finisce per cedere. Fellini sceglie certi signori corpulenti, che pranzano con il tovagliolo puntato sul petto sporgente. "Scrivigli qualche epiteto spiritoso", suggerisce a Rol. Il sensitivo traccia dei segni per aria e sul tovagliolo bianco del tranquillo commensale appaiono le frasi più strane, spesso pungenti.
Quando il 'bersagliato' se ne accorge protesta con i proprietari del ristorante. Qualcuno si arrabbia, minaccia e Fellini si diverte un mondo. Un medico mi mostrò una tovaglia con una rosa disegnata sopra, una rosa in un vasetto di vetro. "Rol disegnò la rosa", mi disse il medico "che era sul nostro tavolo, e mi donò la tovaglia' aggiunse. Gli feci osservare che mancava il vasetto. "Sei proprio incontentabile", disse Rol "Tieni bene sollevata la tovaglia" aggiunse. Così a un metro di distanza, sotto gli occhi delle persone che erano al tavolo con noi, il vasetto venne tracciato per aria e apparve immediatamente sulla tovaglia, completando il disegno».

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