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23 dicembre 2013

Il mistero del Tempo

Ma il tempo è reale oppure è soltanto una nostra percezione ? Nel film "32 Dicembre" di Luciano De Crescenzo che come al solito in questo periodo è trasmesso da molte tv locali, si sostiene che "Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto non è ancora. Il presente, come separazione tra due cose che non esistono come fa ad esistere ?"  Il film è una vera chicca per chi come me è affascinato dalla relatività del tempo.
Noi ci accorgiamo del tempo che passa attraverso il cambiamento. E siccome ogni cosa su questo mondo evolve in continuazione, tutto cambia niente è per sempre compresi noi stessi, ce ne dobbiamo per forza accorgere. La percezione del tempo però non è una cosa cosi semplice come potrebbe apparire in un primo momento. Essa è molto soggettiva, nel senso che spesso è legata ai nostri stati d'animo e di umore. Per esempio quando siamo felici abbiamo la sensazione che il tempo vola, mentre quando siamo tristi invece il tempo è come se non passasse mai. Sembrano luoghi comuni ma se facciamo attenzione ci accorgiamo che effettivamente il tempo è strettamente connesso alla nostra emozione predominante. 
La scossa sismica del 1980 in Irpinia durò all'incirca 90 secondi, ma i racconti di quei tragici 90 secondi possono durare anche per delle ore. Effettivamente il tempo in quei frangenti è come se si dilatasse. 90 secondi vissuti in modo intensissimo possono durare un'eternità.
Il concetto stesso di eternità poi è davvero paradossale. Per noi è quasi impossibile comprenderlo, dal momento che nella dimensione in cui viviamo ci muoviamo nel tempo e nello spazio. Eternità non è un tempo infinito ma piuttosto assenza di tempo. Tutto accade nel medesimo istante, non esiste passato e non c'è futuro. Impossibile per noi comprenderlo.
A complicare le cose poi ci si è messo pure Einstein che con il suo famoso Paradosso dei due gemelli ha incarbugliato una situazione che già era complessa di suo.
Il paradosso spiegato in maniera semplice semplice è questo:
Ci sono due gemelli: Uno dei due gemelli parte per un viaggio nello spazio viaggiando ad una velocità prossima a quella della luce. Al suo ritorno troverà il suo gemello rimasto sulla terra più vecchio di lui.
La teoria della relatività ristretta dice che più grande è la velocità di un corpo in movimento più il suo spostamento nel tempo rallenta, addirittura poi alla velocità della luce, il tempo si fermerebbe.
Quindi se supponiamo che abbia viaggiato vicino alla velocità della luce, per lui sono passati pochi istanti, mentre per il fratello a terra anni!
Ci saranno quindi due fratelli gemelli, con età diverse! Certo si tratta di un paradosso che è possibile farlo solo in teoria e non in pratica ma è pur sempre sbalorditivo.
Ultimamente poi a confonderci ancora di più sono arrivati gli studi di uno scienziato tedesco alquanto rinomato, un certo Schumann. Questo tizio ha condotto ricerche dal 2000 fino ad oggi e dice che il pianeta ha aumentato la velocità della sua rotazione. Così il giorno che viviamo è in realtà più breve di quanto pensiamo, perchè la terra impiega meno tempo a girare su se stessa ed intorno al sole. Addirittura sostiene che il giorno ha adesso solo 16 ore anziché 24.
Secondo lui, per secoli la terra girava sul proprio asse a 7.8 hz. ma dal 1980, quel numero è cambiato, è aumentato molto rapidamente negli ultimi 6 anni fino a raggiungere i 12 hz.
Chi lo sa!? Forse sarà per questo che abbiamo l'impressione che il tempo oggi è così accelerato.

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