Ora io non mi voglio soffermare sulla natura dei suoi prodigi. Non mi interessa sapere se sono spiegabili o non scientificamente. Quello che mi interessa è che lui riusciva a fare delle cose strabilianti che facevano rimanere impietriti. Tra l'altro sembra che la fisica quantistica riesca a spiegare ormai anche bilocazioni, veggenze e smaterializzazioni varie. A lui si sono rivolti personaggi come: Gianni Agnelli, Federico Fellini, Charles De Gaulle, John F. Kennedy, Papa Pio XXII, Mussolini, Jean Cocteau, Dino Buzzati etc..
Ecco una testimonianza di uno dei tanti simpatici giochini che Rol si divertiva a fare:
«A volte Rol 'scrive' anche sui tovaglioli delle persone che stanno ai tavoli vicini. Lo fa solo quando è sollecitato dagli amici, che vogliono divertirsi. Mi hanno riferito che uno di questi è Federico Fellini. Quando si trova a Torino, il riferito regista va sempre a salutare Rol. Poi lo invita a pranzo e infallibilmente gli chiede di 'scrivere' a distanza, sui tovaglioli di certi commensali. Rol si rifiuta, dice che non riesce a fare qualcosa che altri vorrebbero, ma poi finisce per cedere. Fellini sceglie certi signori corpulenti, che pranzano con il tovagliolo puntato sul petto sporgente. "Scrivigli qualche epiteto spiritoso", suggerisce a Rol. Il sensitivo traccia dei segni per aria e sul tovagliolo bianco del tranquillo commensale appaiono le frasi più strane, spesso pungenti.
Quando il 'bersagliato' se ne accorge protesta con i proprietari del ristorante. Qualcuno si arrabbia, minaccia e Fellini si diverte un mondo. Un medico mi mostrò una tovaglia con una rosa disegnata sopra, una rosa in un vasetto di vetro. "Rol disegnò la rosa", mi disse il medico "che era sul nostro tavolo, e mi donò la tovaglia' aggiunse. Gli feci osservare che mancava il vasetto. "Sei proprio incontentabile", disse Rol "Tieni bene sollevata la tovaglia" aggiunse. Così a un metro di distanza, sotto gli occhi delle persone che erano al tavolo con noi, il vasetto venne tracciato per aria e apparve immediatamente sulla tovaglia, completando il disegno».
Quando il 'bersagliato' se ne accorge protesta con i proprietari del ristorante. Qualcuno si arrabbia, minaccia e Fellini si diverte un mondo. Un medico mi mostrò una tovaglia con una rosa disegnata sopra, una rosa in un vasetto di vetro. "Rol disegnò la rosa", mi disse il medico "che era sul nostro tavolo, e mi donò la tovaglia' aggiunse. Gli feci osservare che mancava il vasetto. "Sei proprio incontentabile", disse Rol "Tieni bene sollevata la tovaglia" aggiunse. Così a un metro di distanza, sotto gli occhi delle persone che erano al tavolo con noi, il vasetto venne tracciato per aria e apparve immediatamente sulla tovaglia, completando il disegno».