Da quando ho letto le inchieste di Corrado Augias sull'argomento Cristianesimo ne sono rimasto molto condizionato, tanto che lo stesso Natale appare diverso ai miei occhi.
Secondo il parere unanime degli storici, la tradizione che fissa la data del Natale al 25 dicembre ha
origine alcuni secoli dopo la nascita di Gesù e non ha alcun
collegamento con la sua effettiva data di nascita, che non è riportata
nei Vangeli. Si trattò probabilmente di una sovrapposizione con la figura di Mitra:
una delle leggende a suo riguardo narra che il dio Mitra decise di
venire al mondo incarnandosi nel ventre di una vergine, e vede la luce
in una grotta. I festeggiamenti per la sua nascita avvenivano il 25
dicembre (la Chiesa ha accettato solo nel IV secolo, più o meno nel 335,
tale data come effettiva data di nascita di Cristo) e, sempre secondo
la leggenda, Mitra avrebbe abbandonato il mondo terreno per tornare in
cielo 33 anni dopo essersi incarnato. Comunque io l'albero per quest'anno lo continuo a fare, il presepe no, ma solo per motivi di spazio, a me piace quello grande.
Secondo il parere unanime degli storici, la tradizione che fissa la data del Natale al 25 dicembre ha
origine alcuni secoli dopo la nascita di Gesù e non ha alcun
collegamento con la sua effettiva data di nascita, che non è riportata
nei Vangeli. Si trattò probabilmente di una sovrapposizione con la figura di Mitra:
una delle leggende a suo riguardo narra che il dio Mitra decise di
venire al mondo incarnandosi nel ventre di una vergine, e vede la luce
in una grotta. I festeggiamenti per la sua nascita avvenivano il 25
dicembre (la Chiesa ha accettato solo nel IV secolo, più o meno nel 335,
tale data come effettiva data di nascita di Cristo) e, sempre secondo
la leggenda, Mitra avrebbe abbandonato il mondo terreno per tornare in
cielo 33 anni dopo essersi incarnato. Comunque io l'albero per quest'anno lo continuo a fare, il presepe no, ma solo per motivi di spazio, a me piace quello grande.
14 commenti:
Io conoscevo invece un'altra storia sul 25 Dicembre.
Racconta che i romani festeggiavano in quel giorno il Dio Sole.
Per una sorta di sovrapposizione di significati mistici,si è finito col paragonare Gesù al Sole,nel senso di nuova alba,nuovo inizio.
Mah ...
Infondo la fede non è null'altro che questo.Credere pur sapendo che non sempre esiste una risposta logica e razionale.
Un sorriso.Antonia.
Beh si, la fede è proprio come l'hai definita tu. Al di delle origini della celebrazione del Natale, la sua capacità di aggregazione è molto importante, sia per chi è credente, ma anche per chi non lo è. Ciao
tutto ciò "grazie" a costantino, che ha deciso di riunire le religioni dell'impero in una sola, attingendo un po' qui e un po' lì.
tutta roba del 300 d.c., quando si è ritenuto che "la religione" potesse essere un collante capace di unire le popolazioni di un impero ormai vicino allo sfascio.
occhei, la smetto, che sennò poi faccio la figura del colto.
buon inizio settimana e mese
^__________________^
Non ci vuole certo Corrado Augias, uno dei personaggi più squallidi in circolazione, per illuminarci sul significato del Natale. Quando afferma, per trarne non si sa quale conclusioni, non è una novità.
Il 25 è solo una data convenzionale e l'unico mese esatto è dicembre. Se vuoi saperla tutta, non sono nemmeno passati 2008 anni dalla nascita del Signore, visto che ci fu un errore di datazione di 4/5 durante l'alto medioevo.
Quel che conta non sono le convenzioni, ma la Fede manifestatasi in terra. Poi, che si tratti di 25 dicembre o del 14 agosto, poco cambia.
Continua a farlo il Presepio: 1) perchè è segno di Fede.
2) perchè è Tradizione.
3) perchè è cultura napoletana.
Non relativizziamoci/globalizziamoci/polentizziamoci.
N..b La nuova versione grafica del blog è molto bella.
Ciao capitata qui dal blog di Digito (il che vuol dire che non sono tanto sana di mente... :) ) cmq... se studi un po' la situazione, il cattolicesimo si è appropriato di "tutte" le feste pagane e le ha rigirate a suo favore! In poche parole siamo ancora pagani, ma non lo sappiamo! ;) ciaooooooo!!!
@ digito: beh un po' colto lo sei :)
@ Pupottina: Grazie, anche a te.
@ Piedone: Concordo con quello che tu dici e cioè che una data sbagliata o una festa "appopriata" non va ad intaccare la fede minimamente. Però uno che spruzza cultura da tutti i pori della pelle come Augias non è poi cosi squallido dai.
P. s. Il presepe da buon napoletano lo farò comprando i pastori a San Gregorio Armeno, ma non quest'anno per motivi di spazio.
@ Anna: Quindi sono pagano anche io!? Questa notizia mi ha sconvolto!:)
In realtà credo che nel cristianesimo (come nella maggior parte delle religioni moderne) siano finite una buona quota di antiche credenze e tradizioni popolari. D'altronde tutte le religioni esistenti/esistite, hanno parecchio in comune tra di loro.
Hai un blog molto interessante, ti spiace se ti linko tra i miei blog amici?
@ Maximilian Hunt: mi fa molto piacere se mi linki! Grazie Ciao
Ciao, ero a conoscenza di ciò che hai scritto.
A presto!
Essendo i calndari stati modificati numerose volte nell'arco degli anni, è ovvio che la data possa non essere quella giusta. Ma è anche evidente che la festa andava festeggiata e bisognava sceglierne una... ciao da Maria
Anch'io ho letto il libro....sconvolgente!
Ti ringrazio di cuore per esserti segnalato come mio lettore e per avermi linkato, ricambierò con piacere, ciao.
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