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16 febbraio 2012

Tutti contro Il molleggiato


Celentano è cosi: stupido, rancoroso, ignorante per definizione, ma allo stesso tempo sensibile, ingenuo ed affascinante, almeno per molti. Ed è cosi da sempre, non lo scopriamo certo adesso. A Sanremo avrà detto pure le sue solite "cazzate", non so se "125 milioni" o di meno ma Lui è... anzi Joan Lui è cosi e lo sarà sempre, nei secoli dei secoli. E mi piace il fatto che per poterle dire (le cazzate) pretende sempre carta bianca, altrimenti non se ne fa niente.
Ed è davvero singolare che un posto come la Rai, posto in cui non puoi permetterti certo di parlare proprio di tutto, si pieghi alle volontà del molleggiato.
Ho visto tutto il pezzo di Celentano. Francamente la batosta su Avvenire e Famiglia Cristiana se la poteva risparmiare. Sono mezzi di informazione, e fanno parte di questa società che ha bisogno di giornali, di cultura, di scontri. Io credo che in questo si sia davvero espresso male... non so se forse volesse intendere altro. Bypassando quest'uscita infelice mi sento di dire che il discorso non è stato tanto malaccio. Il tono della denuncia e dell'invettiva c'era, forse pure troppo, ma non mi è sembrato così scadente. Ci sono cose che ho apprezzato. L'accenno finale all'Europa, per esempio. Che Europa è questa? Armi e carrozzoni al posto della cultura che ci ha generati tutti? Insomma... ha detto le cose a modo suo, ma le ha dette.
E sapevamo anche che sarebbe scaturito un putiferio dopo l' attacco anche se indiretto alla chiesa cattolica, la quale invece di essere tutto sommato contenta del fatto che una volta tanto in prima serata si parli di paradiso, di fede, del fatto che la vita terrena è uno scherzo confrontata all'eternità se la prende perchè Adriano ha ammonito i preti di parlare poco di questi temi e di occuparsi sostanzialmende di altro.
Io devo ammettere che la sensazione che i preti a tutto pensino tranne alle cose di loro "competenza" ce l'ho anch'io, ma io non faccio testo in quanto uomo di scarsa fede, però mi chiedo come faccia invece un uomo che il dono della fede ce l'ha e che per questo è sicuro del fatto che la vera vita non sia quella terrena ad occuparsi di politica, economia e finanza?

3 commenti:

Eskimo ha detto...

Con il tuo permesso, dato che abbiamo scritto sullo stesso soggetto, ti incolla una parte di un mio commento sul mio blog.

Sul Celentano predicatore dico: se vuoi predicare prendi tutti i sacchi di dobloni d'oro che hai accumulato cantando canzoni come "Siamo la coppia più bella del mondo" e "Non mi dir, non mi dir di no" e regalali a chi ne ha bisogno: potrai sempre campare con la pensione di Claudia Mori e qualche migliaio di case, palazzi e appezzamenti terrieri che possiedi distribuiti nei cinque continenti. Le cazzate che poi dirai nella tua carriera di predicatore, o Molleggiato, rimarranno sempre cazzate, ma almeno avrai la coscienza tranquilla di non predicare cazzate e razzolare miliardi.

Qui aggiungo: è veramente umiliante doversi sorbire prediche sul paradiso da parte di un miliardario ignorante e piuttosto cialtrone quando qui non si arriva a fine mese. Scusa se l'ho detta come mi veniva. Un abbraccio a te.

Veneris ha detto...

Insomma tutti a pensare soltanto: "da che pulpito arriva la predica" senza entrare minimamente nel merito delle cazzate dette dal molleggiato. Io dico che se anche il tema sollevato fosse stato fatto solo per colpire i giornali cattolici che si erano permessi di accennare al suo cachè poi devoluto in beneficenza, mi sembra, al di la di tutto comunque un tema valido sul quale poter dibattere.

la signora in rosso ha detto...

A me ha dato fastidio il "comizio" fatto di luoghi comuni. Parlare dei giornali cattolici o di Grasso solo perchè si erano permessi di criticare il suo cachet, non gli dà credibilità... Usare Sanremo e Saremo usare Celentano... non mi sembra l'espressione di una tv di qualità!

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