Quando lo rividi dopo qualche giorno lui mi rimproverò tantissimo dicendomi che non si poteva fare il gesto delle "corna" puntando le dita verso il cielo, e si perchè: "Dio avrebbe pure potuto pensare che ce l'avessi con lui". Li per li rimasi un po basito, pensavo che Dio in quanto tale sapesse pure decifrare se un gesto fosse rivolto a lui o meno. Resta il fatto però che il mio amico era solito fare spesso il chirichetto in parrocchia, ne dedussi perciò che ne sapesse più di me in materia e che avesse ragione lui. Cosi da quel giorno non feci mai più quel gesto per non correre inutili rischi e mi costruii l'immagine di un Dio alquanto permaloso e diffidente.
Credo proprio che i "grandi" quesiti che mi sono posto poi per tutta l'adolescenza siano iniziati quel giorno. Domande, soprattutto le prime oggi mi fanno sorridere ma allora mi angosciavano non poco. Quello che proprio non riuscivo a comprendere all'inizio erano i reali metodi che Dio adoperava per giudicare gli uomini e quanti e quali fattori teneva in considerazione, che so: l'applicazione, la buona intenzione etc. E poi mi chedevo come facesse a giudicare un insano di mente oppure un tibetano, e si perchè i tibetani sono quasi tutti buddisti. E che gli vai a dire all'altro mondo ad un buddista... . Al catechismo avrei voluto fare qualche domanda ma capii subito che non era possibile, e poi come facevo ad aprir bocca proprio io che non ricordavo il "Credo" a memoria.
Adesso a diversi anni di distanza le teorie di Darwin e quella del Big bang mi hanno leggermente chiarito la questione, ma solo in parte. Rimangono ancora molti quesiti insoluti e vi giuro che quando li scoprirò saprete i primi a saperlo.
19 commenti:
Caro Veneris,il mio post sembra effettivamente la risposta al tuo.
Da piccola ero terrorizzata dall'inferno, le suore mi avevano inculcato idee terribili al riguardo.
Poi via via crescendo ho capito bene che ci può essere un luogo di sofferenza, dove non si potrà vedere Dio...
Dio è amore, sa tutto di noi, non potrà mai essere un giustiziere implacabile.
Dio è perdono, ha perdonato i suoi carnefici.
Allora che ci invada tanto amore per il prossimo e amore riceveremo.
Ti abbraccio.
ciao,sono Elisabetta..piacere di conoscerti:)credo che il gesto fatto da bambino(le corna)puoi lasciarlo li', tra i ricordi della fanciullezza..Dio, non punisce i gesti,fatti inconsapevolmente,ma cio' che viene fatto con il cuore e la coscienza..poi,capisce tutte le linge..anche le piu' astruse,sta sereno...la prossima volta,che guardi verso il cielo,rifletti,su quanto meravigliosa sia,persino la piu' piccina nuvoletta,la piu' imperfetta..felice giornata:)
Aspettiamo con impazienza che tu ci dia la risposta su Dio e sul dove andiamo :-)
Sapessi quanti quesiti avrei da inserire nell'elenco di quelli insoluti.
Da vero sfruttatore dell'altrui fatica aspetto prima che tu faccia sapere quelli che te scoprirai.
@ Stella: Non sai quanto ammiro le persone come te. Il fatto che chi ama veramente riceva inevitabilmente amore credo che sia una legge dell'universo.
@ Elisabetta: Piacere mio Elisabetta, ti posso assicurare che quando guardo il cielo sono molto sereno adesso.(In realtà è una delle cose che mi è sempre piaciuta fare, soprattutto da bambino) Credimi io ammiro le persone piene di fede come te, soprattutto se non vengono infastiditi da un minimo appunto che qualcuno può avere da fare.
@ Mio Capitano e Il Monticiano: ...cosi però mi mettete fretta :)
ci sono domande a cui temo non si riesce a trovare risposta non in questa terra
p.s. però continuare a farsele non fa mica male
Io da piccolo mi chiedevo se Dio parlasse tutte le lingue del mondo!
Comunque e' vero anche noi bambini non dovevamo fare le corna dirette verso il cielo , "i grandi" non volevano!
Poi ho capito che Se esiste Dio dovrebbe guardare a gesti molto piu crudeli!
Purtroopo o per fortuna Dio non esiste!
grazie!!!si,la fede regala il dono dell'ascoltare gli altri,soprattutto,quando hanno delle domande,chiedono delle risposte,dissentono sulla tua convinzione...mi fa piacere che ami guardare il cielo...è la cosa che amo fare spesso anch'io..a volte, per cercare delle risposte..altre, per ammirare il creato,che sovrasta su di me...grazie per essere passato dal mio 2° blog..se passi dal primo,se sei una buona forchetta,ti attendono,piattini niente male(scusa l'immodestia)è che mi piace troppo,stare ai fornelli^;^
In colleggio le suore continuavano a ribadire che chi non ama il prossimo suo come se stesso, non può amare Dio. Io ascoltai.
Dissero in seguito che Dio e Padre di bontà, giustizia,amore e misericordia e che in sé aveva tutte le virtù. Io ascoltai.
Ancora dissero che l'uomo è peccatore e imperfetto malgrado ogni suo sforzo sarebbe ricaduto nel peccato perché ciò è nella sua natura. Io ascoltai. Un giorno osservai che esattamente per questo motivo era più facile amare Dio che non il prossimo: mi zittirono facendomi sguardi di fuoco. Questa non la capii!
Ora ho un un altro modo di pensare Dio e il prossimo: Dio attraverso la coscienza e il prossimo attraverso l'esperienza sono maestri.
Vabbeh, letti i commenti precedenti
non dico una parola...non vorrei spaventare pie donne. Perciò, ti saluto solo!
@ zefirina: sono d'accordo non fa affatto male.
@ Gennaro: Sarei più propenso a dire "purtroppo"
@ Nounours: Direi che il tuo è un ottimo modo
@ Aleph: ..e no Aleph, ci tengo ai tuoi commenti e poi questo rimarrà sempre uno spazio laico.
Grandi quesiti esistenziali che caratterizzano la nostra esistenza e che non hanno risposta.
Buona domenica
Io leggo tutti i blog, e prendo nota. Chi ha scritto furbate la pagherà. Ahahahahahahahaha.
Dio
"Rimangono ancora molti quesiti insoluti e vi giuro che quando li scoprirò saprete i primi a saperlo."
Concordo al cento per cento con Zefirina.
Quante domande senza esito!!!
Sono indirizzi che ci hanno insegnato e inculcato a dovere... logico porsi dei quesiti... ma crescendo... fortunatamente alcuni "misteri" si svelano :-)))
Ciao Veneris... che piacere incontrarti.. era molto che non passavo... grazie della visita...
Felice serata e per domani buon inizio settimana... un abbraccio
Ciao Veneris, penso che la spiegazione del tuo amico d'infanzia sul perchè non bisogna fare brutti gesti gli fosse stata data da qualcuno(forse i preti) nel tentativo di "spaventarlo" per indurlo a non comportarsi male nemmeno in assenza dei genitori. insomma...è un buon deterrente "Dio ti guarda anche quando mamma e papà non ti vedono!"
Comunque in età adulta, cerdo, Dio punisca non tanto le azioni ma anche gesti cattivi "mascherati" da gesti buoni, Dio vede il nostro mondo interiore quello che faremmo bene a conservare sempre al meglio!!
un abbraccio, Alice
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